“Nobile, rischiosa e aristocratica l'arte del fuoco, progetto che si distrugge nel momento spettacolare di mostrarsi nella ricchezza oracolare delle sue meravigliose articolazioni di colori, ritmi, disegni, prospettive miracolose, rappresenta il mistero della creazione, il grandioso e l'effimero, l'eterno e il mutevole in tutto il suo spietato lirismo iconoclasta. Resta comunque l'arte più ammirata e la meno conosciuta. Tutte le arti si sono costruite un mondo, teorie, regole, storia. I fuochi marciano nel tempo del silenzio.”

martedì 26 febbraio 2013

Assedio al Castello 2012

Dopo un anno di pausa, la manifestazione che dal 2008 ha assunto una cadenza biennale, lo scorso anno è arrivata alla VI edizione diventando senza dubbio uno degli appuntamenti più importanti della riviera.

Tre giorni di rievocazioni e spettacoli nel borgo di Gradara per rivivere l’atmosfera, la vita e i sapori di 6 secoli fa.


 "Ogni anno, da più di 500 anni, rivivo l’angoscia della mia fine. Sento ancora sulla mia pelle quei giorni; giorni di sangue, di dolore, di fuoco, di polvere da sparo.

Io, Lazzarino detto Schiavo da Mondaino, ero uno dei vassalli più devoti a Sigismondo."

Nel 1446 Gradara era un’importante roccaforte malatestiana che presiedeva al controllo strategico della zona del confine tra le Marche e l’Emilia Romagna. Nell’Ottobre di quell’anno gli eserciti di Francesco Sforza e di Federico da Montefeltro cingono d’assedio la possente fortezza abbarbicata sul colle. Fedeli uomini d’arme e abitanti del borgo si oppongono strenuamente all’attacco imprevisto, a causa della stagione invernale inoltrata e della scarsità di vettovagliamenti l’assedio si rivela in tutta la sua crudezza. La battaglia dura ben 43 giorni dopo dei quali l’assedio viene levato il 29 Novembre grazie alla
diplomazia di Sigismondo Malatesta  e alle pressioni  esercitate dal suocero Filippo Maria Visconti. Gradara in seguito ritornò al suo antico splendore grazie alla ricostruzione attuata dal suo signore.


Anche nel 2012, Gradara ha rivissuto la storia dell’assedio con il cinespettacolo “Storia di un assedio“, con 200 figuranti, la ricostruzione del campo di battaglia e degli scontri più cruenti ed importanti. Assistere alle tre serate è sempre come ritornare indietro nel tempo, in un vero e proprio film animato con fanti, artiglieri, cavalieri in armatura, a pochi centimetri dal pubblico. Tutta la manifestazione è coronata da bancarelle, mercatini medievali, giullari, artisti di strada, veri e propri corsi di addestramento all’artiglieria, alla scherma, alla fanteria, al tiro con l’arco, ricostruzioni di vita ai tempi dell’assedio.

Gran protagonista di questo evento è il sensazionale spettacolo piromusicale (realizzato dalla ditta pirotecnica Fonti di Riccione) che trasforma ogni volta il castello in un tripudio di luci, fuochi e colori.

Uno sfavillare continuo di luci multiformi e multicolori sparate dalla cinta muraria sono in grado di incantare, per più di trenta minuti, il pubblico che verrà posizionato nella vallata sottostante il castello. Torri, merli e mura difensive diventano vive, grazie agli effetti speciali, ai giochi di illuminazione e alle musiche solenni che ripropongono le crudeli suggestioni e le esaltanti emozioni di quei giorni di guerra.



  ASSEDIO AL CASTELLO DI GRADARA
  
Dovendo aspettare ancora più di un anno prima di poter assistere al prossimo "Assedio al Castello" che si terrà nel 2014 ho deciso di inserire il link del programma della scorsa edizione, così per farsi un'idea del tipo di evento a cui si può assistere. Assedio al Castello

Di seguito dei video del maestoso e assolutamente suggestivo spettacolo piromusicale.

 Assedio al Castello - Gradara - Fonti Pirotecnica

Assedio al Castello - Gradara - Fonti Pirotecnica


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